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Francesca Cavallera

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La banalità del bene: Denis Mukwege

Denis Mukwege è un chirurgo ostetrico e attivista originario del Congo. Nasce a Bukavu il 1 marzo 1955 e studia medicina in Burundi dove lavora per qualche anno prima di trasferirsi in Francia e specializzarsi in ginecologia.

La banalità del bene: Livia Laverani Donini

Livia Laverani Donini fu una donna antifascista, partigiana combattente, dirigente comunista e consigliere di amministrazione dell’Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna di Torino.

11 dicembre: Giornata internazionale della montagna

Nel 2002 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato l’11 dicembre di ogni anno come “Giornata internazionale della montagna”.

L’Unione Europea lancia una consultazione pubblica sulle notizie false

Dal 13 novembre è online una piattaforma creata dalla Commissione europea per permettere a tutti i cittadini che lo desiderino di partecipare alla consultazione pubblica sulle notizie false e sulla disinformazione.

Presentata l’edizione 2019 dell’European Entrepreneurial Region (EER)

Il 23 novembre a Tallin il Comitato Europeo delle Regioni ha presentato il bando per le candidature relative all’European Entrepreneurial Region (EER) per l’anno 2019 con il supporto della Commissione europea.

La banalità del bene: Aldo Capitini

Filosofo, politico, pacifista, antifascista e poeta, Aldo Capitini nasce a Perugia il 23 dicembre 1899.

Il Pilastro europeo dei diritti sociali: una nuova tutela approvata dal Consiglio

Il 23 ottobre si è tenuto a Lussemburgo il Consiglio “Occupazione, politica sociale, salute e consumatori”, durante il quale i ministri dell’occupazione e degli affari sociali dell’Unione Europea hanno approvato il testo relativo al documento intitolato “Pilastro europeo dei diritti sociali”.

La banalità del bene: Germaine Tillion

Germaine Tillion nasce a Allègre il 30 maggio 1907. Superstite del campo di concentramento nazista di Ravensbruck, si è distinta per essersi battuta dopo la liberazione per la situazione della Guerra d’Algeria e lotta per l’emancipazione delle donne del Mediterraneo.

La banalità del bene: Liu Xiaobo

Nato nel 1955 a Changchun, in Cina, Liu Xiaobo è stato attivista per i diritti umani, critico letterario, scrittore e docente.

Nasce l’Osservatorio della cultura e della creatività urbana

A luglio la Commissione europea ha presentato la prima edizione dell’Osservatorio della cultura e della creatività urbana. Si tratta di un nuovo strumento messo...

Futuro dell’Unione: la Commissione discute sul futuro del bilancio dell’UE

Il 28 giugno è stato pubblicato il documento di riflessione della Commissione sul futuro delle finanze dell’UE. Si tratta di un quinto e ultimo documento pubblicato in seguito al dibattito avviatosi il 1° marzo scorso con il Libro bianco della Commissione sul futuro dell’Europa.

La banalità del bene: Helmut Kohl e Simone Veil

Due grandi personaggi europei, precursori dell’Unione Europea di oggi, ci hanno lasciato in questi giorni. La banalità del bene di questo mese vuole rendere omaggio a queste due grandi persone: Helmut Kohl e Simone Viel.

La banalità del bene: Padre Alejandro Solalinde per la Giornata Mondiale dei Rifugiati

Padre Alejandro Solalinde nasce nel 1945 in Messico. È un prete sulla cui testa i “signori della droga” hanno messo una taglia da 1 milione di dollari. Nonostante questo, ogni giorno rischia la sua vita al fine di difendere i migranti che sfidano la vita cercando di attraversare la frontiera verso gli Stati Uniti, offrendo un rifugio e un aiuto e azioni per le quali è stato candidato al Premio Nobel per la pace 2017.

La banalità del bene: Ennio Pistoi

Il 20 maggio 1920 nacque a Roma Ennio Pistoi, in seguito riconosciuto come una figura di spicco della storia partigiana piemontese. Come molti partigiani delle valli del cuneese, la sua vita è stata profondamente segnata dalla guerra, che ne ha condizionato tutta la sua esistenza.

Futuro dell’Unione: l’Unione Europea e la globalizzazione, una partita aperta

Il 1 marzo 2017 la Commissione europea ha presentato il White Paper on the Future of Europe, un documento di riflessione sugli effetti della globalizzazione a cui è seguito il 10 maggio scorso la pubblicazione del Reflection Paper on Harnessing Globalisation. L’obiettivo è quello incoraggiare gli stati membri a pensare politiche atte ad aiutare l’UE ad affrontare la globalizzazione.

La banalità del bene: Tzvetan Todorov

Nato nel 1939 a Sofia, Tzvetan Todorov è stato un teorico della letteratura e uno studioso dei temi dell’alterità, dello spaesamento e dei totalitarismi. Trasferitosi nel 1963 a Parigi, fu un grande allievo del semiologo Roland Barthes. Il suo trasferimento non fu una libera scelta, bensì la diretta conseguenza del fatto che all’epoca la Bulgaria rappresentava uno di quegli stati dove il regime comunista negava la libertà intellettuale e di libera espressione. Nel corso della sua vita avrebbe poi definito il socialismo staliniano, una “scuola di nichilismo” capace di erodere ogni slancio ideale.

La banalità del bene: Francesco Brondello

L’8 maggio 1920 nacque a Borgo San Dalmazzo Francesco Brondello, futuro parroco proclamato nel 2004 “Giusto tra le Nazioni” in riconoscenza alle sue azioni che durante la seconda guerra mondiale salvarono la vita a molte persone di origine ebraica.

La banalità del bene: Jerry Essan Masslo

Il 25 agosto 1989 Jerry Essan Masslo (noto ai più semplicemente come Jerry Masslo) era un migrante originario del Sudafrica che morì a Villa Literno assassinato da dei criminali intenzionati a derubare il frutto del suo lavoro di raccoglitore di pomodori nei campi. La sua triste morte stimolò la discussione sulla riforma del diritto di asilo e sulle riforme antirazziste in Italia. Pochi giorni dopo, infatti, a Roma fu organizzata la più grande manifestazione antirazzista mai vista prima nel territorio italiano, grazie alla partecipazione di oltre 200.000 persone.

Zygmunt Bauman e un addio che fa un po’ paura

Il 9 gennaio 2017 si porta via uno dei più grandi intellettuali della nostra epoca: a 91 anni se ne va il grande Zygmunt Bauman, e con lui una grande mente dell’epoca contemporanea.

La banalità del bene: Maria Luisa Alessi

Ernesto Rossi nasce a Caserta il 25 agosto 1897 e, insieme ad Altiero Spinelli e a Eugenio Colorni, viene ricordato come uno dei principali promotori del federalismo europeo.

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