La scorsa settimana la Commissione ha confermato e messo in pratica l’esito sull’attuazione della politica ambientale, che ha come obiettivo il miglioramento dell’applicazione delle politiche e delle norme ambientali nel quadro della strategia “Legiferare meglio”.
Sono state discusse le problematiche più urgenti, quali la gestione dei rifiuti, la natura e la biodiversità, la qualità del qualità dell’aria e dell’acqua, sintetizzate in un pacchetto che comprende i rapporti dei 28 Stati membri che ne mappano i punti di forza, le opportunità e le debolezze.
Secondo la relazione nel settore gestione rifiuti la questione fondamentale è la piena conformità con la politica dell’UE, in materia di prevenzione e prospettiva indispensabile nel generare posti di lavoro. In tema di natura e biodiversità, per contrastare la perdita del patrimonio naturalistico, è necessario lavorare sull’attuazione della legislazione ambientale UE. I settori qualità dell’aria e gestione dell’acqua sono i più in crisi, in quanto si registra che su 28 stati membri, solo 5 rispettano le norme UE e le fonti principali di problemi siano i trasporti e raccolta e trattamento delle acque reflue urbane.
Il risultato di questa nuova misura segna l’inizio di un nuovo processo che migliorerà l’applicazione della legge a beneficio dei cittadini, dei governi e dell’economia, affrontando le cause delle carenze di attuazione e trovando soluzioni, prima che i problemi diventino urgenti. Inoltre la sua piena attuazione potrebbe far risparmiare ogni anno 50 miliardi di euro in costi sanitari e costi diretti per l’ambiente.
