Anche il Liceo Vasco Beccaria Govone di Mondovì a “L’Europa inizia a Lampedusa”

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Viaggio Memoria Condivisione.

Sono queste le parole chiave per commemorare il 3 ottobre 2013. In quella data avvenne una delle più impressionanti tragedie del mare: 368 migranti che erano a bordo di un barcone persero la vita ad una manciata di miglia dalle coste dall’avamposto meridionale d’Europa. Da allora Italia e Europa si adoperano affinché non capitino mai più stragi di questo genere, e il Comitato 3 Ottobre, sorto all’indomani di questa ecatombe, si occupa di organizzare la “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza . Nell’ambito di una collaborazione tra il Comitato e il MIUR è nato il progetto “L’Europa inizia a Lampedusa”, ovvero tre giornate dedite ad attività di formazione in collaborazione con le Ong ed esperti internazionali, a cui hanno potuto partecipare grazie ad un concorso trentacinque scuole e oltre duecento studenti, provenienti da Italia, Francia, Malta, Austria e Spagna.

Tra gli oltre 230 elaborati in concorso è stato premiato anche il fumetto “Stand Up!” realizzato da quattro studentesse del liceo scientifico di Mondovì, che hanno avuto l’occasione di conoscere in prima persona una realtà che Lampedusa vive ormai da molti anni, in un momento indimenticabile di scambio e condivisione con i reduci e i parenti di chi non è sopravvissuto a quel naufragio. Le loro parole hanno segnato profondamente tutti i partecipanti, ed è stato difficile trattenere le lacrime. Sono intervenuti e hanno partecipato al corteo con gli studenti e i sopravissuti alla Porta d’Europa e alla commemorazione in mare il Presidente del Senato Pietro Grasso e la Ministra dell’ Istruzione Valeria Fedeli. Non sono mancate due giornate di laboratori proposti sia dal MIUR che da rappresentanti di organizzazioni come Medici Senza Frontiere, Amnesty International, e Save the Children e altre ancora che hanno permesso di approfondire i temi dell’immigrazione, dell’ integrazione e dei diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo.

Questi giorni a Lampedusa sono stati un punto di raccordo tra esperienze nuove e percezioni del passato, una splendida occasione per approfondire il caso umanitario della migrazione in Europa e per correggere le idee sull’argomento inflazionate e talvolta ingigantite dai media. La presenza di Chiara Martino, Alice Olmo, Noemi Orsi e Eleonora Quaranta accompagnate dalla prof.ssa Teresa Cavallero vuole ricordare che non bisogna mai smettere di porsi la domanda: che cosa possiamo fare noi? Siamo tutti coinvolti in questo quesito, tutti siamo tenuti a riflettere. Per questo bisogna conoscere il viaggio, non perdere mai memoria delle perdite, e condividere le esperienze per migliorare insieme.

Alice Olmo

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