Il presidente del Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un parziale accordo sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, definendo dei limiti precisi per alcuni inquinanti, quali biossido di zolfo, ossido di azoto e polveri, riferti agli impianti di media combustione. Questo accordo, che deve ancora ricevere il placet del Consiglio, dovrebbe contribuire a realizzare il pacchetto legislativo “Aria pulita”, che ha l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria in Europa e completerebbe così un lacuna del settore della combustione.
Questo testo finale aggiunge ed apporta modifiche rispetto alla proposta iniziale della Commissione: innanzitutto, stabilisce dei limiti di emissioni in base alle dimensioni delle aziende; concede inoltre temporanee deroghe a sistemi di teleriscaldamento, di impianti alimentati principalmente con biomassa e a quelli che sono inseriti in piccoli sistemi (come quelli esistenti su realtà insulari); contempla dei sistemi di monitoraggio delle emissioni di monossido di carbonio; infine, incarica la Commissione di valutare l’efficienza energetica.
La nuova direttiva riguarderà le imprese di medie dimensioni, sono grandi responsabili dell’inquinamento nei cui confronti non opera ancora un sistema normativo; per le piccole e grandi imprese, invece, continueranno a valere le rispettive direttive europee, già esistenti.
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