Sicurezza dei consumatori: gli ultimi dati della Commissione europea

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Secondo gli ultimi dati pubblicati dalla Commissione Europea, nel 2014 sono stati ritirati dal mercato UE quasi 2.500 prodotti pericolosi.

Le cifre provengono dall’annuale Relazione sul  Sistema di allarme rapido per i prodotti pericolosi non alimentari, che da 12 anni permette lo scambio di informazioni tra  31 Paesi (Stati dell’UE, Norvegia, Islanda e Liechtenstein) sulle merci potenzialmente dannose per la salute e la sicurezza dei cittadini e l’adozione di diversi provvedimenti, che vanno dal blocco delle vendite al rifiuto dell’importazione.

Nel 2014, le 2.435 notifiche (+3% rispetto al 2013) hanno riguardato soprattutto giocattoli (28%) e indumenti o prodotti tessili (23%), ma non sono mancate segnalazioni per articoli elettrici (9%), autoveicoli (8%), prodotti per l’infanzia (3%) e articoli per l’illuminazione (3%). I rischi più frequentemente segnalati sono stati quelli chimici, di lesioni e di soffocamento.

Le merci pericolose provenivano per il 64% dalla Cina e per il 14% dai Paesi dello Spazio economico europeo (European Economic Area, EEA).

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