Il Parlamento chiede clausole sui diritti umani

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Il 10 marzo scorso, il Parlamento Europeo ha votato una Risoluzione in cui chiede l’inserimento di clausole di rispetto dei diritti umani in tutti gli accordi internazionali sottoscritti dall’Unione Europea. La Risoluzione contiene alcuni punti essenziali: garantire standard comuni per l’accoglienza dei rifugiati, affrontare la svolta autoritaria russa ed adottare un approccio coerente ai diritti umani in Cina.
Pier Antonio Panzeri (S&D), autore della risoluzione approvata con 390 voti favorevoli, ha affermato che «è assolutamente necessario che le nostre società evolvano nel pieno rispetto dei diritti individuali».
Gli Europarlamentari chiedono, dunque, una sistematica inclusione dei diritti umani in tutti gli accordi internazionali, compresi i trattati economici con Paesi terzi. È emersa altresì la necessità che gli Stati Membri e l’Alto Rappresentante per la Politica Estera dell’Unione sviluppino una «strategia capace di prevenire le crisi politiche dove vengano a mancare i diritti umani», che dovrebbe essere incluso nella prossima European Security Strategy.
La Risoluzione approvata dal Parlamento Europeo insiste, infine, sulle «considerevoli prove poste dall’annessione russa della Crimea e del continuo utilizzo delle forze militari nell’Ucraina dell’Est», aggiungendo che la Russia rappresenta una sfida strategica per l’Unione Europea.

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