Matera Capitale europea della cultura 2019

1332

Il 2019 vedrà Matera Capitale europea della cultura insieme alla città bulgara di Plovdiv, secondo quanto raccomandato dalla giuria incaricata della valutazione delle città italiane; la designazione formale da parte del Consiglio dei ministri dell’UE è prevista per il prossimo anno. Cinque le finaliste italiane oltre alla vincitrice: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena.

La Commissaria europea responsabile per la Cultura, Androulla Vassillou, ha dichiarato: “Mi congratulo con Matera per la sua riuscita. La competizione per aggiudicarsi questo titolo in Italia è stata estremamente accesa con 21 città concorrenti tra cui sono state scelte le finaliste. Il numero elevato di partecipanti testimonia l’immenso favore di cui gode questa iniziativa dell’Unione europea. Sono certa che Matera attirerà ancora più visitatori dall’Europa e da tutto il mondo spinti dal desiderio di scoprire la città e la sua storia e di apprezzare la varietà culturale che rappresenta uno dei punti di forza del nostro continente. Sono inoltre convinta che il titolo di Capitale della cultura recherà a Matera e all’area circostante importanti e duraturi vantaggi culturali, economici e sociali, come è avvenuto in precedenza con altre Capitali europee della cultura.”

L’iniziativa delle Capitali europee della Cultura è stata sviluppata a partire dal 1985 per valorizzare la ricchezza e la diversità delle culture europee e allo stesso tempo per celebrarne i tratti comuni, nell’ottica di rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini all’Unione Europea. Parallelamente, si tratta di un’opportunità di rinnovamento e sviluppo nell’immagine delle città sia nel contesto locale sia a livello internazionale, con potenziali ricadute positive sul turismo.

Per il 2014 le Capitali europee della Cultura sono Umeå (Svezia) e Rīga (Lettonia); nel 2015 toccherà a Mons (Belgio) e Plzeň (Repubblica Ceca).

Clicca qui per saperne di più

1 COMMENTO

  1. Mi permetto anch’io (tarantino di Leporano ed oggi residente a Roma) che ho vissuto a Matera dal 1959 al 1964,di partecipare con gioia la notizia di “Matera dei Sassi” a “Matera Capitale Europea della Cultura 2019”.

    Quella città dei “Sassi” orientati verso Bari(chiamato sasso barisano) e quello verso il metapontino chiamato sasso caveoso) se ben ricordo.

    Quei “Sassi” abitati per secoli e vissuti da tradizioni comunitarie e famigliari generose che all’alba di ogni giorno partivano verso i lontani campi per seminare e coltivare, prevalentemente, il “grano duro” che era ed è qualità basilare per tipicizzare, ancora oggi, l’origine sia del “pane” che della “pasta” di Matera.

    Dagli antichi “Sassi” ai nuovi borghi di “Serra Venerdì” – di “La Nera e Spine Bianche (se ricordo bene) e fino al Borgo agricolo “La Martella”.

    Quelle stesse generazioni – hanno voluto “conservare una cultura” e dimostrare, perseverando silenziosi, che è possibile ricostruire un modello integrato comunitario, localizzato – con il lavoro e la partecipazione attiva – per una dimensione sociale europea, sperando a collegamenti di trasporto ferroviario che è, ad oggi, nullo a Matera pur ricostruendo, in Italia, le “alte velocità” su strada ferrata.

    Anche di questo discutevamo al “Circolo Culturale la Scaletta di Matera” con Lello Giuralongo, Armando Gesualdi, Alessio Ambruso ex Segretario Cisl e tanti altri giovani e meno giovani materani.

    Testimonianza e augurio, quindi, a Matera per il gradito ricordo – anni ’60 – di vita famigliare vissuta in quella città che nel 2019 sarà Citta Europea.
    Grazie Apice, per aver voluto dare ospitalità a questo nostro commento.
    Donato e Agnese Galeone

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here