In occasione della settimana mondiale dell’alimentazione 2014 (13 – 18 ottobre), la Commissione Europea ha presentato alcuni dati sul ruolo della cooperazione UE nel produrre miglioramenti in qualità e sicurezza nella filiera alimentare.
L’occasione per fare il punto su questo tema è stata fornita dalla riunione conclusiva dei lavori del Forum di alto livello per un migliore funzionamento della filiera alimentare.
In una dichiarazione congiunta rilasciata da quattro commissari UE all’immediata vigilia della riunione (Ferdinando Nelli Feroci – Imprese – Michel Barnier – Mercato interno – Tonio Borg – Salute – e DacianCioloş – Agricoltura e lo sviluppo rurale) viene ricordata l’importanza del Forum come “punto di riferimento per un dialogo strutturato e costruttivo fra gli stakeholder europei sia pubblici che privati” che ha permesso il conseguimento di risultati concreti, il raggiungimento di posizioni condivise e il sostegno di “nuove iniziative programmatiche” di cui il forum stesso è stato definito “incubatore”.
Nel corso della riunione sono, inoltre, stati enumerati i risultati più rilevanti conseguiti: si è parlato di “relazioni commerciali più eque tra le imprese” che l’Ue ha promosso con iniziative specifiche quali la Supply Chain Initiative (a cui hanno aderito sette grandi associazioni europee e uno studio per la valutazione dell’impatto delle imposte su cibi e bevande per le competitività delle imprese).
Particolarmente rilevante per il rafforzamento della sicurezza alimentare è stato definito anche lo strumento di sorveglianza sui prezzi dei prodotti.
Infine sono state analizzare le questioni relative all’accesso ai finanziamenti, all’innovazione e alle tecnologie emergenti all’interno della filiera alimentare.
A partire dall’analisi descritta, sono state individuate alcune nuove sfide imminenti, quali il completamento del mercato interno per i prodotti alimentari e le bevande, il miglioramento dell’accesso ai mercati di Paesi terzi e la promozione dell’innovazione.
