Protezione dei dati: occorre normativa paneuropea

1033

Dopo un paio di anni di negoziati proseguiti a rilento, finalmente pare che la riforma sulla protezione dei dati personali possa decollare grazie “alla volontà congiunta dei capi di Stato e di Governo emersa nel Consiglio europeo di fine giugno”.

Ciò è quanto ha riportato la commissaria europea per la Giustizia, i diritti umani e dei cittadini, Martine Reicherts, in occasione dell’ IFLA World Library and Information Congress, svoltosi il 18 agosto scorso a Lione.

Alla luce dei notevoli risvolti che il tema dei dati personali può assumere sia nell’ottica della loro tutela, sia nel senso di essere “una spinta per l’economia”, la commissaria ritiene necessaria “una legislazione unica e paneuropea, con un’Autorità che supervisioni il rispetto della stessa” nonostante questo tentativo sia osteggiato dai rappresentanti di alcuni motori di ricerca poiché «il trattamento dei dati personali porta loro enormi benefici economici».

Ciò che la commissaria auspica è che l’Europa sappia cogliere al volo questa opportunità per “fare la differenza”.

Reicherts ha invitato gli Stati membri ad  essere ambiziosi nel sostenere lo sforzo europeo in vista del necessario quadro normativo in materia di protezione dei dati. “Il mondo non aspetta” ha sostenuto la commissaria evidenziando la necessità di evitare che si arrivi ad imposizioni altrui di standard di protezione che finirebbero con l’essere più deboli: “Abbiamo bisogno di un quadro normativo forte e moderno. Dobbiamo arrivarci presto perché lo meritano le nostre aziende e i nostri cittadini” ha concluso la commissaria europea.

Clicca qui per saperne di più

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here