Sesto forum sulla coesione

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Si è aperto l’8 settembre il sesto forum europeo sulla coesione: per il periodo 2014 – 2020, la politica di coesione dispone di circa 352 miliardi di euro ed è destinata a svolgere un ruolo fondamentale in ambiti quali l’innovazione, il sostegno alle PMI, l’innalzamento delle qualifiche, l’inclusione sociale e l’energia.

Il Forum si svolge con cadenza triennale e in una fase come quella attuale, in cui si stanno definendo gli accordi di partenariato e i programmi operativi, ha una rilevanza particolarmente importante. Il tema scelto per l’edizione 2014 è Investimenti per la crescita e l’occupazione: “promozione dello sviluppo e del buon governo nelle regioni e città dell’UE”.

“ La politica di coesione costituisce la principale politica degli investimenti dell’UE. In questo senso il suo obiettivo originario, che è il sostegno alle regioni europee più povere, è cresciuto, senza essere in alcun modo tradito” ha dichiarato il commissario Europeo per la politica regionale Johannes Hann, sottolineando che in piani degli Stati membri per il 2014 – 2020 sono incoraggianti, in quanto “gli investimenti saranno maggiormente orientati a stimolare l’innovazione, sostenere le PMI, creare posti di lavoro e promuovere la crescita verde e la competitività delle nostre regioni. Possiamo e abbiamo il dovere di rispondere alle sfide che si pongono ai nostri paesi e ai nostri cittadini, in particolare in questi tempi di difficoltà economiche. Il Forum sulla coesione rappresenta sotto questo aspetto un’occasione ideale per uno scambio di idee su priorità e bisogni futuri tra rappresentanti nazionali, regionali e locali e altre parti interessate”.

Il forum affronterà anche una questione rilevante come l’esigenza del buon governo sotto il profilo di una maggiore efficienza e trasparenza delle amministrazioni e in termini di valide politiche macroeconomiche.

Secondo la sesta Relazione sulla coesione, pubblicata nel luglio 2014, gli Stati membri prevedono, nei rispettivi accordi di partenariato, di incrementare del 70% gli investimenti finalizzati a migliorare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche: è questo un riflesso della crescente importanza della modernizzazione amministrativa ai fini di un uso efficiente delle risorse pubbliche.

Da una valutazione preliminare degli accordi di partenariato (16 dei quali su un totale di 28 sono stati adottati) emergono alcune tendenze incoraggianti per quanto concerne gli investimenti dell’UE previsti nel quadro della politica di coesione: sostegno all’innovazione e alle piccole imprese e aumento dell’uso degli strumenti finanziari. Gli investimenti a favore dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili, in particolare, dovrebbero superare i 38 miliardi di EUR: un importo pari a oltre il doppio di quello investito per un’economia a basse emissioni di carbonio nel periodo 2007 – 2013.

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