Quali obiettivi per lo sviluppo dopo il 2015

977

La Commissione europea ha adottato oggi una Comunicazione che ridefinisce nei negoziati internazionali sugli obiettivi di sviluppo sostenibile che dovranno prendere il posto degli Obiettivi del Millennio (MDG – Millenium Development Goal).

La Comunicazione della Commissione illustra i principi fondamentali e i settori prioritari, individuando le quattro tappe del post 2015.

Il Commissario per l’Ambiente Janez Potočnik ha ribadito la necessità di un nuovo quadro per “mobilitare la comunità internazionale a favore di alcuni scopi strettamente collegati tra loro” come l’eliminazione della povertà. L’aumento del benessere e la realizzazione di un “progresso sostenibile nei limiti delle risorse del pianeta”.

Secondo il commissario per gli Aiuti allo sviluppo Andris Piebalgs, la definizione degli obiettivi post 2015 rappresenta un’occasione che non si può mancare dal momento che “per la prima volta, il mondo dispone delle tecnologie e delle risorse necessarie per eliminare la povertà estrema nell’arco della nostra generazione”. Si tratta, ha concluso Piebalgs di trovare soluzioni che «realizzino autentico equilibrio tra obiettivi economici, sociali e ambientali» riunendo i governi, la società civile, il settore privato, i cittadini per realizzare “un quadro globale che assicuri a tutti una vita dignitosa”.

Venendo ai contenuti della Comunicazione, essa individua come settori primari la povertà, la diseguaglianza, la salute, la sicurezza alimentare, l’istruzione, la parità di genere, l’acqua, l’energia sostenibile, il lavoro dignitoso, la crescita e il consumo sostenibili, la biodiversità, il degrado del suolo.

La Comunicazione pone inoltre l’accento su un approccio basato su diritti, giustizia, equità e democrazia in vista di società pacifiche e libere dalla violenza

La Comunicazione dovrà ora essere discussa da Consiglio dei ministri e Parlamento europeo. L’esito della discussione servirà per orientare la posizione dell’UE nei negoziati a livello delle Nazioni Unite e contribuirà alla preparazione della relazione del Segretario Generale dell’ONU sul quadro post 2015.

Clicca qui per saperne di più

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here